Dove corrono
cercando riparo da una pioggia inclemente
nella speranza che tutto
dopo
sia pulito
Dove corrono
in lungo ed in largo
per la nostra bella penisola
imbonitori mascherati
per vendere cibi contraffatti
Dove corrono
mercenari della fede
che rinnegano tutte le sere
calpestando dietro grate silenti
angeli dimenticati dai credenti
Dove corrono
quei pensieri sciolti
che rincorrono in forma sparsa
nuvole che non mi appartengono
oltre l’orizzonte
Dove corrono
telegiornali da circo
con domatori fantasma
tendoni policromi
gonfi d’aria
Dove corrono
su piste stereofoniche
nauseanti oblii sintetici
enormi mezzi di trasporto
che diffondono fandonie astrali
Dove corrono
le genti ad ascoltare
predicatori di morte
che affabili o volgari
tra un lacrima ed un lazzo
“ricordano con precisione
enormi teste di cazzo”