Cerco dolcezza
maniere gentili
comprensione
nella gerla di Babbo Natale
mi ci son buttato a capofitto
osservo Paolo
che butta fuori tutti i suoi giocattoli
dal box giallo
nell’aria De Gregari
riempie con la sua musica
veste i miei pensieri
fragili ragnatele
delicate
sfuocate
impregnate di quell’esistere quotidiano
vicino lontano
dentro
follemente aggrappato dentro.