Un manipolo di uomini
cullato dal vento
sorvolando onde che schiumeggiano
le nuvole si rincorrono
veloci
l’acqua frusta la carlinga
emozioni eroiche
che sanno di virate strette
il grande lago si apre allo sguardo
la penisola di Sirmione
la grande casa
si slancia e si protende
tutt’uno con il pilota
che la sfiora
delicatamente
battito di ciglia
e si ritorna
al punto di partenza
mattinate di Novembre
tempo da lupi
tornano gli Argonauti
dal loro cimento
il Seneca si adagia mirabilmente
riportando i pensieri
al mondo reale di tutti i giorni