Chiuso in una scatola
di vetro
sospesa ad un filo
lontano dal mondo
immersa nel mare dei sogni
il mio corpo libero
si presta a fantastiche divagazioni
la mia mente padrona analizza
come un elaboratore
in un ambiente asettico
sforna programmi
favole
illusioni
miraggi
idee
ed una pietra funebre
per i poeti dell’universo
pazzi esseri messi al bando esterno
per la loro proverbiale
blasfemità
eterni emarginate
dalla massa della società
ballate
ballate ancora
la festa continua
brindate tutti insieme
l’aurora della civiltà è sempre più lontana
ballate.