Al ristorante di Brusaporto, 3 stelle Michelin, umiltà e professionalità sono di famiglia…
Dici “Da Vittorio” e nomini il tempio della cucina. Dedizione, professionalità, cura dei dettagli. La tradizione lombarda che si unisce al genio creativo per risultati che toccano l’eccellenza a livello mondiale… In questo nostro iter fra i grandi della tavola (anche nel senso di grandi amici miei e di Philippe) non poteva mancare una sosta a Brusaporto, nella provincia bergamasca, per riabbracciare la famiglia Cerea. Qui il ricordo di Vittorio, fondatore del ristorante 3 stelle Michelin, è sempre vivissimo, grazie all’opera in primis della moglie Bruna, autentico pilastro della famiglia e guida, non solo morale, dei figli Enrico, Roberto, Francesco, Rossella e Barbara. E se “Da Vittorio” si è costruito una reputazione a livello mondiale, i meriti vanno spalmati su una famiglia unitissima e di grande grinta, capace di evolvere e differenziare la sua proposta con lo scorrere degli anni.
L’accoglienza che i Cerea hanno tributato al gruppo di lavoro di questa esta rubrica (io, Philippe Léveillé, Daniele Malavasi delle omonime Cantine e il fotografo Nicolò Brunelli) è di quelle che scaldano il cuore. L’incontro, molto informale, non è stato privo di spunti. Enrico Cerea, in particolare, ha svelato i “retroscena” del suo successo: “Il segreto sta sicuramente nella grandissima passione che ci mettiamo tutti. E poi tanta abnegazione, tanta voglia di sperimentare e migliorarsi. Lavoriamo davvero molto, forse anche con un pizzico di pazzia. In famiglia prendiamo decisioni comuni. Spesso ci sono discussioni, perché naturalmente ognuno ha il suo carattere, ma mamma Bruna fa da ottima moderatrice”. Vittorio ha lasciato una eredità di grande prestigio, ma voi siete stati in grado di andare oltre… “Anche solo ricalcare le orme di nostro padre sarebbe un grande successo, ma stiamo comunque cercando di incrementare la proposta esportandola sempre di più anche all’estero. Ultimamente col nostro catering siamo stati in Turchia, Bielorussia e Cina”. Nel 2016 “Da Vittorio” ha celebrato i 50 anni e, nel maggio scorso, il prestigioso anniversario è stato ricordato anche al monastero di Astino, in occasione della frequentatissima cena stellata di Ea(s)t Lombardy. A Vittorio Cerea sarà intitolata inoltre una intera ala della Scuola Alberghiera di Bergamo. Ma nei prossimi giorni, e precisamente il 28 giugno, i Cerea hanno in programma un altro grandissimo evento, divenuto ormai un cult per gli appassionati. Si tratta de “Gli artisti dello street food” che, oltre al buon cibo, ospiterà performance di varie discipline all’insegna dell’arte, della musica e dell’intrattenimento. “Il nostro street food è nato quasi per scherzo e in tempi non sospetti, quando cioè il genere non andava ancora di moda. Oggi è diventato un appuntamento molto richiesto, quindi quest’anno abbiamo deciso di organizzarlo di mercoledì, a ristorante chiuso. Aspettiamo oltre 1000 persone e naturalmente anche il nostro amico Philippe!” hanno concluso i fratelli Cerea.
E ora la parola… ai gustosissimi piatti che ci sono stati serviti negli incantevoli spazi del ristorante: Stuzzicappetito, Roll di tonno con morbido di patate e umeboshi, Caesar di capasanta, Crema all’uovo, Insalatina di asparagi e dragoncello, Coda di scampo con crema di mandorle e roveja, Linguine “amatripesce”, White Cod e sedano rapa, Panna cotta di latticello alla vaniglia con sorbetto mojito, Kermesse di dolci. Ad accompagnare il menu, come sempre, anche calici d’eccezione con il Molinero delle Cantine Malavasi. Buona cucina e buon bere. Cosa volere di più…
Da Vittorio – Brusaporto (Bg)
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