Quale malessere
riesce a smaterializzarsi
come nel fulmine estivo
incubo passionale
esplosione che compenetra nelle viscere
e come cambia il giorno
tutto il colore nel nulla
carezza delicata
che scorre sulla guancia
madida di sudore
freddo
calore di un bacio
sognato sognato sognato
brusco risveglio
dalla notte agitata
nella mano protesa
dove tutto è ombra
canne mosse dal vento
di un quadro di fine secolo
dalla cornice opaca
vibrazioni
brividi
nella calura umida
prima del temporale
dove immancabilmente
tutto è affanno