Un locale che merita sicuramente una sosta. La prenotazione è obbligatoria
Torniamo ad emozionarci». Una frase che potrebbe bastare a riepilogare l’essenza del ristorante ma soprattutto delle persone che ogni giorno investono tempo e passione per far crescere l’Esplanade con i valori di una volta: gentilezza e rispetto per l’ospite, con quella voglia di concedere a chi siede al desco ore di relax e ottima cucina. Emanuele Signorini, istrionico maître e sommelier con Massimo Fezzardi, chef della giovane brigata, collaborano da anni e hanno fatto crescere l’Esplanade in qualità, raggiungendo la stella Michelin nel 1989. Una sosta all’Esplanade è davvero d’obbligo perché qui si riscopre il vero amore per la cucina, la passione pura per la materia, ma soprattutto la centralità dei rapporti umani. È la cortesia che addolcisce la permanenza, quell’attitudine di chi sa che questa è la sua strada e che nessun altro lavoro lo avrebbe reso più contento. Da quasi quarant’anni Emanuele guarda in faccia il blu del Lago di Garda, lì dove la sua «spianata» – l’explanatus, il lungomare dei latini – corre dalla terraferma alle mosse acque attraverso un romantico pontile in legno e qui, oltre a scelte imprenditoriali sempre azzeccate, scova etichette di grande spessore. Massimo Fezzardi invece, rielaborata la materia prima con tecnica e tecnologia, stabilisce i suoi punti fermi, quelli che non devono mai mancare sui suoi fornelli: “I miei ingredienti preferiti? Amore, fantasia e tanta passione…”. Questa ricetta, mescolata agli ingredienti e alle quantità della ricetta di Emanuele, regala un piatto unico che lascia esplodere l’emozione. Perché davanti ad alcune ricette e a certi accostamenti non si può rimanere inermi. Impossibile. Così come non rimane impassibile Emanuele davanti ad un’etichetta cercata da tempo e finalmente trovata. Torniamo ad emozionarci allora… Secondo me l’Eplanade presenta la migliore interpretazione 2016 del piatto “Ventresca di tonno” con capesante arrostite, funghi porcini, fegato grasso d’oca con pesto di pinoli e crescione. La ventresca è marinata con olio, pepe ed erbe aromatiche. Riportata a temperatura ambiente, viene scottata e poi vi si adagiano sopra i porcini. Vengono poi aggiunte le capesante scottate nel burro di cacao, il toast di panbrioches e, a completare, il fegato scaloppato in padella. La salsa è fatta con pesto di pinoli, crescione e rafano. In alto nel piatto, a contrasto, una riduzione di vino rosso.
Ristorante Esplanade
via Lario, 3 Desenzano del Garda Bs
tel 030 9143361 ristorante-esplanade.com