Opalescente avorio
nei riflessi di antiche ragnatele
cigolio del cardine
nel richiudersi della porta
della soffitta
nel magico sbuffo di polvere bianca
nella mente sgombra
il rumore dei passi
frettolosi
riporta il comune mortale
dentro banali, normali, piatte
giornate di quotidiana follia
dove l’amore
respira, gioca, si accende
per poi annientarsi
in una farneticante recita
d’incomprensibili alfabeti