Nell’immensità del pomeriggio
dove il Garda incontra
le Colline Moreniche
sulle note di una tenera canzone
ho lasciato che una timida lacrima
mi rigasse il volto
per sottolineare
dove finisce il sogno
dove porta il fragile pensiero
Abbazia di Maguzzano
campi coltivati
nel pieno dei colori autunnali
riempiono
occhi che hanno molto da fare
angoli di sogno
che si socchiudono
al vortice illusorio
della magnificenza del paesaggio
tavolozza pasticciata
prima della magica involuzione
dove tutto è confusione
nella creazione immateriale
della fugace poesia
oggi sempre
eterna giovinezza
