La sedia è vuota stancamente l’ombra riempie la stanza memore di racconti arcani d’un tempo ormai passato bambini che giocavano coi cerchi ed io lì vicino incatenato alla porta dei miei pensieri e le immagini belle di ieri mentre il rumore avanza nell’aria invidio le foglie portate dal vento nell’ultimo viaggio esaltante senza limiti da questo strano mondo fabbrica inesauribile...